Il Ristorante La Leggenda Dei Frati nasce nella vecchia abbazia di Abbadia Isola, in provincia di Siena, per volere della coppia di chef fondatori Filippo Saporito, presidente JRE Italia, ed Ombretta Giovannini. Il ristorante diventa prestissimo il laboratorio della nuova cucina gastronomica e punto di riferimento per tutta la Toscana. Il nome deriva dalla leggenda secondo la quale, nel piccolo paese di Abbadia Isola, nella notte dei tempi, tre frati raccolsero i migliori frutti del proprio orto e della propria vigna con cui preparano un pasto così abbondante di cibo e vino per cui ballarono e cantarono tutta la notte. Narra ancora la leggenda che gli altri fratelli, non riuscendo né a dormire né a fermarli, decisero di chiuderli nella stanza più alta della torre dell’Abbazia, ma i tre non si fermarono mai e andarono avanti a ballare e cantare per giorni e notti intere. Ancora oggi, nell’antico convento, il giorno 11 luglio, come allora, è possibile sentire gli echi schiamazzanti dei tre frati fantasma ancora inebriati dai frutti della loro terra: erbe, olio, pane e vino.
Nel 2015 il ristorante si sposta a Firenze all’interno di Villa Bardini, un’antica dimora rinascimentale che nel secolo scorso era abitata dal collezionista Stefano Bardini. Un vero luogo incantato, a pochi passi dal Ponte Vecchio immersa in un giardino di quattro ettari di bosco e orto frutteto, affiancati dalle mura medioevali della città. Oggi Villa Bardini è un museo d’arte. Nel 2016 arriva la stella Michelin, purtroppo persa nel 2023.
Le due sale del ristorante nascono nello spazio che era riservato alle scuderie della villa. Durante la bella stagione gli ospiti si possono accomodare nel dehors godendo di una vista mozzafiato ed incantevole di Firenze.
Le sale interne sono arredate con opere d’arte della Galleria Continua di San Giminiano, una delle realtà d’arte contemporanea più famose al mondo.
Le pareti sono di colore rosa pallido che cambia a seconda delle ore del giorno. Tre bellissimi lampadari verdi a forma di boccioli ti faranno più volte alzare gli occhi al cielo per ammirare la bellezza della struttura nella sua interezza.
Le sale sono chiuse da ampie finestre a vetro che danno sulla terrazza adornata da vegetazione e l’orto segreto dello chef.
L’atavica golosità dello chef e la sua curiosità per la cucina, lo portano a frequentare la scuola alberghiera dove conosce colei che oggi è sua moglie e collega, Ombretta. Dopo la scuola alberghiera, vari passaggi nelle cucine d’Italia, sino ad arrivare, assieme alla moglie, nella cucina di Arnolfo a Colle Val d’Elsa. Chef Saporito mette al centro della sua cucina l’eccellenza e la ricercatezza della materia prima oltre che la sua simpatia e gioia di vivere. Il suo compito, sostiene, è quello di creare piatti abbinando le varie materie prime senza modificarne l’essenza ma cercando di esaltarle. Sicuramente la sua cifra distintiva è il gusto e lo scambio di amorosi sensi con gli ospiti, oltre a quella di portare in quasi ogni piatto il suo gusto e le sue origini che lo legano alla Sicilia in maniera indissolubile.
Come si mangia a La Leggenda dei Frati.
Iniziamo la degustazione con un aperitivo di benvenuto accompagnati da amuse bouche. Madeleine di parmigiano con mostarda di pere, crostatina di grano saraceno con crema di broccoli, pappa al pomodoro fritta con gelèe di basilico. Carciofino sott’olio e panella di ceci fritta con maionese alle olive arrosto.
E’ la volta della prima portata, un tataki di barbabietola, b.b.q, maionese vegana ed erbe di Simone. Bello il plating. Il carpaccio di barbabietola è sottile quanto basta per sprigionare tutto il suo sapore al morso. La consistenza è perfetta. Le erbe donano freschezza e croccantezza al piatto. Eccellente la maionese vegana. Se non me l’avessero detto, avrei pensato ad una maionese tradizionale.
Gambero rosso crudo al vermuth, finocchio, arancia e mandorle amare.
Asparagi crudi e puntarelle marinate.
E’ la volta del tagliolino fatto in casa con calamaretti spillo, caviale, limone fermentato e riduzione di mare. La pasta è di buona fattura sia per spessore sia per porosità. Il calamaretto spillo è lievemente scottato, il resto della cottura avviene grazie al calore della pasta. La riduzione di mare completa il piatto, in questo caso, con la sua sapidità, ha rischiato per poco di sovrastare la delicatezza del calamaro spillo e del caviale. Un piatto che spinge forte sul pedale del gusto.
Sedano rapa in diverse consistenze. Confit, marinato, crema di sedano rapa, riduzione di sedano rapa
Come secondo piatto ci viene servito un ottimo rombo con olive nere, carciofino grigliato e purea di carciofi. La qualità del pesce è eccellente, le olive nere, adagiate sul filetto di rombo, non ne sovrastano il sapore. La purea di carciofi è a dir poco favolosa, cremosa, senza grumi. Un piatto anche molto divertente da mangiare quando s’incomincia ad abbinare i vari contorni al boccone di pesce. Un piatto molto apprezzato nella sua apparente semplicità.
Dulcis (o dessert) in fundo, arriva l’ora della cupola del Brunelleschi. Un’autentica opera d’arte ricoperta di cioccolato. Lo chef ha voluto sigillare all’interno della cupola la ricetta, lievemente rivisitata, dello zuccotto fiorentino. La cupola è stata ideata dallo chef che ha collaborato con un artigiano di zona che ha fatto i disegni per lo stampo. Un’opera d’arte all’interno di un’opera d’arte.
Gli chef propongono 3 menù degustazione. Menù del cavolo (6 portate, 130 Euro + eventuale abbinamento vini 75 Euro), La via di mezzo ( 7 portate a scelta della cucina giocando tra tradizione ed innovazione, 160 Euro + eventuale abbinamento vini 90 Euro), Gran menù dei frati (9 portate a scelta della cucina per scoprire in lungo e in largo il nostro mondo culinario, 180 Euro + eventuale abbianamento vini 105 Euro).
La possibilità di scegliere anche solo 2 portate salate dalla carta, 95 Euro oppure 3 portate salate dalla carta, 130 Euro.
La Leggenda dei Frati a Villa Bardini
Costa San Giorgio, 6/A
Firenze
Tel: +39 055 0680545
E-mail: info@laleggendadeifrati.it
Url.: laleggendadeifrati.it
Instagram: @laleggendadeifratiofficial
PRANZO: 12:30 – 14:00 dal Venerdì alla Domenica
CENA: 19:30- 22:00 dal Martedì alla Domenica