Situato all’interno dell’elegante hotel di lusso Regency, nel cuore di Firenze, il ristorante Relais Le Jardin offre un’autentica esperienza di alta cucina e si posiziona tra i migliori ristoranti fine dining dove andare a mangiare a Firenze. Ogni piatto qui non è solo una delizia per il palato, ma anche una gioia per gli occhi, grazie all’attenzione estetica e alla passione con cui vengono preparati.

La cucina è diretta con maestria dallo chef Claudio Lopopolo. Nato in provincia di Bari nel 1990, Lopopolo è arrivato al Relais Le Jardin nel 2022 dopo varie esperienze in Italia e all’estero. In collaborazione con la Direttrice dell’Hotel, Claudia Gallo, la missione è stata quella di attrarre anche clienti esterni all’hotel, obiettivo che è stato perfettamente raggiunto.

In un ambiente raffinato ed elegante che accoglie 25-30 coperti, Lopopolo propone piatti che non solo rispettano il territorio ma riflettono anche le sue radici, come la rivisitazione contemporanea di riso, patate e cozze, un piatto di grande impatto gustativo.

Il Relais Le Jardin non offre solo piatti eccezionali, ma anche un ambiente rilassante ed accogliente. Durante la bella stagione, gli ospiti possono cenare nel meraviglioso giardino dell’hotel, un’oasi di tranquillità nel centro della città. Questa location unica, arricchita da un servizio cortese e professionale, rende ogni visita un’esperienza indimenticabile. Ogni membro del team s’impegna a garantire che gli ospiti vivano una serata perfetta, anticipando ogni necessità ed offrendo un servizio impeccabile. L’attenzione ai dettagli e la passione per l’ospitalità sono evidenti in ogni gesto, contribuendo a creare un’atmosfera di eleganza e calore.

Con Claudio Lopopolo, il Relais Le Jardin ha intrapreso un viaggio verso la contemporaneità e l’innovazione. Lo chef ama combinare tecniche culinarie all’avanguardia con la ricca tradizione della cucina italiana, creando piatti che sorprendono ed incantano, mantenendo sempre un profondo rispetto per le materie prime, per il territorio e per la sostenibilità.

La sua proposta gastronomica si declina in 3 menù degustazione: ENDO (4 portate per conoscere la storia dello chef a 95 Euro), ESO (7 portate a fantasia dello chef – 120 Euro) VEGETARIANO (4 portate a fantasia dello chef – 78 Euro).

Come si mangia al Relais Le Jardin

Iniziamo la nostra degustazione con degli ottimi amuse-bouche: tartelletta con baccalà mantecato, polvere di olive nere e peperoncino, cannolo ripieno di avocado e pomodorini confit, e un macaron con carbone vegetale con mousse di pecorino e tartufo pregiato.

In arrivo il pane caldo ed i grissini stesi a mano. Tutto fatto dallo chef e dalla sua brigata.

Passiamo al piatto di riso, patate e cozze in chiave contemporanea. La vellutata di patate contiene cozze sgusciate, accompagnate da una cozza sbollentata e marinata con guscio riprodotto con nero di seppia, quindi commestibile. Il riso è presentato sotto forma di chips leggera e croccante. Combinando i tre ingredienti, il gusto richiama il tradizionale piatto pugliese, con un sapore schietto e pulito che tocca il cuore.

“Volevo essere una ribollita” è l’omaggio dello chef alla Toscana e a Firenze. Il piatto richiama la ribollita, sostituendo alcuni ingredienti: spuma di fagioli neri e toscanelli, verdure cotte sottovuoto e passate nel burro, patata viola, gel di bieta, croccante alla verza, cavolo nero cristallizzato, terra di fagioli toscani ed olio toscano. Un piatto bello e complesso nei sapori.

Il risotto Margherita, piatto distintivo dello chef, è un risotto ai tre pomodori con crema di bufala, basilico cristallizzato e olio al basilico. La qualità della cottura del riso e il gioco di sapori dei tre pomodori sono notevoli.

I tagliolini all’ortica mantecati al burro affumicato, ricci di mare, polvere di lime fermentato e salsa di ostriche Gillardeau. La pasta fresca è eccellente per spessore e porosità. Il lime il compito, perfettamente riuscito, di pulire il palato dopo ogni boccone. Standing ovation.

Carciofo in doppia cottura con maionese all’aglio nero, ricotta di bufala, pepe fermentato, polvere di paprika affumicata, polvere di prezzemolo e jus di gambo di carciofo. Non è la prima volta che mi esalto con dei piatti vegetariani e questo trend sta aumentando sempre di più. Ho scoperto molta abilità da parte degli chef nel trattare l’elemento vegetale, giocando con cotture, abbinamenti più o meno audaci e consistenze.

Sandwich di triglia, gel di barbabietola, umami di sedano, spinaci clorofilla e zafferano di San Giminiano. Ottima la cottura del pesce ed ancora un grande gusto della parte vegetale del piatto.

Terminiamo con un babà con bagna al rhum, infusione di caramello e gel esotico su salsa tropicale e crema al mascarpone, preparato dalla talentuosa Pastry Chef Agostina De Cristo.

Quanto si spende al Relais Le Jardin

Oltre ai menù degustazione rispettivamente da 78, 95 e 120 Euro, è possibile scegliere à la carte con gli antipasti che vanno da 25 a 29 Euro, primi da 28 a 35 Euro e secondi da 36 a 38 Euro.

In conclusione possiamo asserire che il Relais Le Jardin è più di un semplice ristorante: è un viaggio attraverso sapori raffinati, innovazione culinaria e un’ospitalità senza pari. Per chi cerca un ottimo fine dining a Firenze, il Relais Le Jardin è una tappa obbligata.

Relais Le Jardin c/o Regency Hotel
Piazza Massimo D’Azeglio, 3
51121 Firenze
Tel.: 055 24 52 47
E-mail: info@regency-hotel.com
Url.: regency-hotel.com