Il prossimo 5 Novembre, Modena si appresta a diventare il palcoscenico esclusivo per la cerimonia di assegnazione delle stelle Michelin 2025, ospitando la presentazione ufficiale della 70ª edizione della Guida Michelin Italia. Dopo tre anni in Franciacorta, la scelta di riportare questo prestigioso evento in Emilia-Romagna, e in particolare nella “Food Valley”, non è casuale: Modena incarna un’autentica celebrazione dell’eccellenza gastronomica italiana. L’evento si svolgerà al Teatro Luciano Pavarotti e vedrà la partecipazione di oltre cento giornalisti e numerosi rappresentanti del mondo enogastronomico e istituzionale.
Quest’anno, la Guida Michelin compie settant’anni e festeggia il legame indissolubile tra territorio e alta cucina. Un’indagine recente, presentata da JFC, ha evidenziato l’importanza economica dei ristoranti stellati per il turismo in Italia, con un impatto economico previsto per il 2024 di circa 498 milioni di Euro. Solo in Emilia-Romagna, i ristoranti stellati hanno generato un indotto di 28,5 milioni di Euro nel 2023, con Modena al primo posto con 8,1 milioni. Questo rende evidente come la cucina stellata non sia solo un piacere per il palato, ma una risorsa strategica per il turismo locale e nazionale.
Sul podio dei ristoranti emiliano-romagnoli restano l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, con tre stelle, e altre eccellenze come il San Domenico di Imola e il Magnolia di Longiano, entrambi premiati con due stelle. Inoltre, l’Emilia-Romagna si distingue anche per il numero di locali con il riconoscimento Bib Gourmand e per il crescente numero di “Stelle Verdi”, assegnate ai ristoranti con pratiche sostenibili.
Modena, città già rinomata per il Parmigiano Reggiano e l’aceto balsamico, si prepara a confermare il suo ruolo di capitale gastronomica in un evento che celebra il connubio tra innovazione culinaria e tradizione. Non resta che attendere di scoprire quali nuovi ristoranti riusciranno a conquistare una stella, entrando così nella prestigiosa “rossa” e contribuendo all’eccellenza del nostro patrimonio enogastronomico.