Pitti Taste 2022

Si é appena conclusa la 15° edizione di TASTE a Firenze, la rassegna delle eccellenze food and beverage italiane. La manifestazione lascia il palco de La Leopolda per trasferirsi alla Fortezza da Basso, l’iconica location di Firenze scelta per l’evento che riapre in presenza dopo due anni di stop dovuti alla pandemia.
Ampi spazi, esposizioni ordinate ed un percorso ben organizzato per garantire il rispetto delle norme a tutela della sicurezza e della salute di tutti i partecipanti. Gli espositori si distribuiscono in 3 padiglioni: si entra al Piano Attico, Padiglione Centrale, per scendere poi al Piano Terra e terminare nel Padiglione Cavaniglia. Un vero viaggio nel gusto e nei sapori delle eccellenze italiane ben rappresentate da 470 aziende che hanno raccontato ai visitatori la loro storia ed i loro prodotti che vanno dal dolce al salato passando per salse, conserve, composte, prodotti ittici, infusi, spirits e caffé.
Particolarmente bella da vedersi ed interessante da visitare é stata la sezione dedicata agli spirits con focus marcato sul Gin made in Italy.
Non sono mancati gli appuntamenti “Taste Talk“, “Taste Ring” e “Testo fa Taste” che hanno visto alternarsi sul palco dell’Unicredit Arena (Padiglione Centrale) dibattiti sui temi d’attualità che influenzano il mondo food: tra tutti la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e lotta allo spreco alimentare. Relazioni su come sia cambiato il mondo ho.re.ca. e le problematiche legate alla carenza di personale con le quali sta ancora lottando la nostra hospitality nel post-pandemia. Sono intervenuti sull’argomento spreco alimentare Chef del calibro di Vito Mollica (Chic Nonna di Firenze), Paolo Lavezzini (Il Palagio di Firenze) e Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri di Firenze), Alessandro Cozzolino (Hotel Belmont Villa San Michele di Fiesole).

da sinistra: Alessandro Cozzolino, Riccardo Monco, Paolo Lavezzini, Vito Mollica, Davide Paolini – Foto ripresa dal sito pittitaste.it

Dibattiti e relazioni quindi ma anche presentazioni di libri: The modern backer di Csaba della Zorza ed il Venezia da Bere di Alessandra Iannello.

A coronare la kermesse del gusto gli eventi “Fuori di Taste”: una serie d’interessanti degustazioni e presentazioni di novità gastronomiche che si sono tenute in vari locali, ristoranti ed hotel della città.
Interessante anche la sezione dedicata ai “Tools” nella quale si sono presentate le attrezzature professionali che gravitano attorno al mondo gastronomico.

Ritornando alle aziende espositrici ed ai loro prodotti vi segnalo quelle che hanno catturato maggiormente la mia curiosità ed attenzione:

Per la sezione spirits il Floressence, un dry gin che trae la propria ispirazione dal profumo che portò in Francia Caterina de Medici per difendersi dai cattivi odori che sentiva nell’ambiente. Il famoso bartender Oscar Quagliarini ha studiato e realizzato la perfetta sintesi di bilanciamento tra equilibrio, sentori floreali ed eccentricità. Aromatico, intenso, gusto secco e deciso. Bello anche il packaging, che rimanda al ricordo di una bottiglia di profumo (ovviamente ingradita), prodotta in vetro riciclato, con un’elegante etichetta blue con elementi grafici in basso rilievo. L’effige di un pomander la fa da padrone sulla testa del tappo. Un sigillo, una firma: vera essenza floreale di Firenze.

Il Team di Floressence

Altra novità assoluta é l’amaro Quinta Era di Liquori Morelli. L’azienda toscana, già vincitrice di golden medals in eventi internazionali, con questo amaro celebra l’entrata in azienda di Samuele Morelli, figlio di Luca Morelli, responsabile commerciale ed export, alla guida dell’azienda di famiglia con i fratelli Marco e Paolo. Una dedica speciale a Samuele quindi e da parte mia un grande in bocca al lupo a questa nuova quinta era Morelli.

da sinistra: Roberto, Marco Morelli, Alexandra

Interessanti anche le verdure “ready to eat” dell’azienda Cappellini e del loro laboratorio vegetale. Si tratta di verdura ma anche di frutta di altissima qualità, lavorata artigianalmente, senza aggiunta di additivi né conservanti, cotta a bassa temperatura per preservare tutte le caratteristiche organolettiche del prodotto. Confezioni facili da trasportare e semplici da immagazzinare che riducono lo spreco alimentare garantendo al consumatore una shelf-life di 30 giorni.

da sinistra: Francesca Cappellini, Luca Cappellini

L’Armatore Cetara pratica una pesca sostenibile rispettando la flora e fauna marina, le comunità di pescatori ed i consumatori. Propone la sua vasta gamma di prodotti ittici d’eccellenza dal gusto saporito e deciso (alici, tonno rosso, colatura) in pack ecologici e riciclabili.

Raffaele della Monica – Armatore Cetara

Cioccolato La Molina, azienda quasi completamente al femminile, sbanca con il suo uovo sottovetro. Un uovo di cioccolata ripieno di crema di cioccolato il cui packaging é un vasetto di vetro con chiusura a gancio. In quattro gusti diversi: guscio fondente con ripieno crema gianduia fondente, guscio biondo con ripieno di gianduia al flor de sal, guscio bianco con granella di pistacchio con ripieno di crema al pistacchio e guscio bianco con grué di cacao e ripieno di gianduia fondente. “Gli hotel Ferragamo di Roma e Firenze lo regaleranno ai propri clienti in occasione del pranzo di Pasqua, é già un bestseller da Selfridges London ed anche il mondo arabo lo ha scelto come articolo gift nonostante sia un uovo” – sostiene la General Manager, Dott.ssa Alda Meucci.

da sinistra: Dott.ssa Caterina Locoli, Operation Manager, Dott.ssa Alda Meucci – General Manager – Cioccolato La Molina

Nella sezione biscotti e lievitati spiccano I Fortini, con i loro biscotti artigianali in 13 gusti diversi. Ricetta e metodologia di produzione antica. L’impasto viene arrotolato a mano formando un cilindro che successivamente viene tagliato a fette, formando così i biscotti. Una volta cotti, i biscotti vengono lasciati raffreddare naturalmente per poi essere confezionati ad uno ad uno in una confezione compostabile e trasparente.

Immancabile la presenza dell’azienda Antonio Mattei che presenta i suoi prodotti ed i suoi famosi Cantucci fatti ancora oggi con ricette artigianali del 1858. Il segno della modernità é scandito dalle ultime aggiunte d’ingredienti alla ricetta tradizionale: pistacchio, cioccolata fondente, nocciola del Piemonte. Il tutto confezionato anche in bellissimi contenitori in metallo litografato sui quali l’azienda illustra la storia, le mode e le tradizioni del tempo. Oggi l’azienda esporta in tutto il mondo la bontà e la tradizione dolciaria toscana.

Foto di proprietà dell’azienda Biscottificio Antonio Mattei – Foto ripresa dal sito pittitaste.it

Pasticceria Marisa presenta i suoi prodotti in innovativi imballi di carta e cartone eco-friendly. “Abbiamo deciso di riprogettare i nostri packaging scegliendo la carta Crush Cacao di Favini che deriva dalla buccia della fava di cacao, un prodotto che non manca mai nei nostri laboratori e nei nostri dolci” – racconta Lucca Cantarin, Maestro Pasticcere nonché proprietario dell’azienda. La sfida é quella di offrire ai clienti prodotti che conservino quanto più a lungo il loro valore, riducendo la produzione dei rifiuti al minimo per favorire lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie a beneficio anche delle generazioni future. Prodotti d’eccellenza in imballi naturali ed ecosostenibili che combattono lo spreco alimentare.

Lucca Cantarin, Pasticceria Marisa

Molto interessante la degustazione fatta presso lo stand dell’azienda L’Aceto del Duca che propone un’interessante selezione di aceto balsamico IGP e DOP declinata in differenti affinamenti ed invecchiamenti ad elegante impatto sul prodotto. L’aceto balsamico viene anche utilizzato per la produzione di biscotti, cioccolatini ed addirittura panettone, per rendere più glamour e raffinatamente golosa la nostra tavola.

Per non parlare poi della Via del Te di Firenze che quest’anno si presenta al Taste con una selezione ed una collezione dedicata alle Signore delle Camelie. Varie miscele di tè ed una serie di articoli ad esse correlati come taccuini, borracce termiche, pochettes e tisaniere. La camelia non é solo il fiore della pianta da te, ma é simbolo di amore eterno e di passione. La stessa passione che da 60 anni spinge l’azienda toscana alla costante ricerca e selezione di te pregiati e miscele esclusive.

Per mia gioia il mondo del tartufo era ottimamente rappresentato dalle aziende top di settore: Stefania Calugi Tartufi, Savini Tartufi e Giuliano Tartufi che, con la loro passione portano questa leccornìa sulle tavole di tutto il mondo. Tartufo freschissimo, ovviamente, ma anche declinato in vari prodotti alimentari per permetterci di goderne durante tutto l’anno.


Quando si dice Cipriani si pensa subito all’Harry’s Bar di Venezia ed a tutti i ristoranti sparsi in tutto il mondo. Cipriani ha fatto dell’ospitalità un valore mondialmente riconosciuto e con le sue linee “Food” e “Drink” intende portare nelle case del mondo la qualità assoluta dei suoi prodotti che hanno segnato la storia. Si spazia quindi dal notissimo Bellini (oggi anche in versione analcolica) a distillati, ma anche pasta, composte, sino al panettone. “Il lusso della semplicità”.

Arriviamo all’ultrapremiato Slitti Cioccolato e Caffé che con il suo Fondente 73% ha vinto il premio come miglior cioccolato fondente degli ultimi 20 anni. Con il Lattenero 45% si aggiudica il premio miglior cioccolato al latte ad alto contenuto di cacao degli ultimi 20 anni. Con Ricciosa il premio di miglior crema spalmabile degli ultimi 20 anni. Inoltre: premio tavoletta d’oro 2022 con il fondente 73% cacao, premio tavoletta d’oro 2022 crema da spalmare Ricciosa, premio cioccolato di eccellenza per latte 35%, premio per Lattenero 45% per le mandorle d’Avola, premio per la crema da spalmare Gianera ed in fine, premio per le praline al lampone.

Andrea Slitti ed i premi aggiudicati

A me non resta che darvi appuntamento alla prossima edizione.

L'autore

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Stefano Incerti

Sono un Content Creator che parla di ristorazione Fine Dining e Luxury Hotel. Food Writer e Critico Gastronomico ti racconto le mie esperienze nei ristoranti che visito ed agli eventi di settore.
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Stefano Incerti

Sono un Content Creator che parla di ristorazione Fine Dining e Luxury Hotel. Food Writer e Critico Gastronomico ti racconto le mie esperienze nei ristoranti che visito ed agli eventi di settore.

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