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La manifestazione riapre le sue porte dopo due anni di stop. Emozione, fermento e tanta voglia di condivisione. Tutti quei momenti che sembravano non arrivassero mai, finalmente li stiamo vivendo nuovamente.
Il giorno precedente l’inizio della manifestazione si parte con la decima edizione di Operawine: l’evento esclusivo organizzato da Vinitaly e Wine Spectator per far conoscere agli operatori di settore specializzati i 130 Finest Italian Wines. Presenti 120 top buyers americani.
L’edizione numero 54 di Vinitaly parte alla grande il 10 Aprile con numeri da capogiro: 4.400 aziende espositrici da 19 Nazioni dislocate in 17 padiglioni. Presenti 700 buyers italiani ed esteri provenienti da 50 Paesi.
Nel 2021 il fatturato del vino “made in Italy” ha segnato il suo record storico raggiungendo i 13 Milioni di Euro (analisi di Coldiretti basata su dati Istat). A far da locomotiva é stato il balzo delle esportazioni del nostro vino nel mondo.
Le bottiglie Made in Italy si suddividono in Docg, circa il 70%, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia. Solo il restante 30% é rappresentato dai cosiddetti vini da tavola.
Il consumo pro capite in Italia si attesta sui 33 litri all’anno con un’attenzione sempre maggiore alla qualità ed alla correttezza del prodotto.
Il vino é da sempre storia, tradizione e legame con il territorio: caratteristiche che spingono sempre di più i consumatori alla scoperta di cantine ed aziende.
In Fiera é stata presentata la start-up il “quarto colore del vino”, l’Orange wine: uno stile antico di produzione del vino bianco con un lungo contatto delle bucce dell’uva con il mosto poi con il vino. Questo procedimento conferisce al vino colori ed aromi inediti. Altra novità sono le sezioni “MicroMegaWines – Micro Size, Mega Quality”, dedicate alle produzioni di nicchia a tiratura limitata con altissima qualità.
In contemporanea a Vinitaly, Veronafiere ha ospitato altri due importanti appuntamenti:
Enolitech – Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie: appuntamento internazionale con le nuove tecnologie applicate alle filiere vino e olio. Il salone ha offerto interessanti opportunità sia alle aziende di settore, che hanno promosso e fatto conoscere nuove applicazioni, sia agli operatori desiderosi di rendere più efficiente il processo produttivo e la propria immagine. Macchinari, attrezzature, accessori e prodotti per la cantina e il frantoio, ma anche strumenti e consigli per migliorare la conservazione e le degustazioni; Il Gambero Rosso, per l’occasione ha presentato presenta la sua guida oli italiani.
Sol&Agrifood – Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità: Ha favorito il contatto diretto tra produttore ed operatore ed ha raccontato come nasce un prodotto, l’origine delle materie prime e le sua tradizione. Pasta, salumi, dolci, formaggi, miele, salse, birra, caffè, … e molte altre eccellenze alimentari del Bel Paese e non tra convegni, degustazioni, workshop e cooking shows;
L’edizione si chiude con 88.000 operatori all’attivo di cui 25.000 buyer stranieri che si attestano essere in crescita rispetto alle passate edizioni (+28%). Tra i Paesi che vantano il primato di presenze a questa edizione di Vinitaly é un duro testa a testa tra Stati Uniti e Germania che vede vincente, anche se di pochissimo, gli Stati Uniti. A seguire bene anche Francia, Svizzera, Belgio ed Olanda.
Durante gli orari di fiera si susseguono degustazioni, masterclass, presentazioni nuovi prodotti, dibattiti ed analisi di mercato.
Chiusa la fiera si alza il sipario sugli eventi in città. Vinitaly and the city ha intrattenuto espositori, buyers e winelovers fino a notte fonda animando le vie del centro storico di Verona.
Anche quest’anno non sono mancati volti noti del mondo della tv, sport, politica e cinema che hanno partecipato attivamente ai vari eventi della manifestazione.
da sinistra: Conte Filippo Contini Bonacossi, Stefano Incerti – Capezzana da sinistra: Stefano Incerti, Laura Bacci – Il Borro da sinistra: Stefano Incerti, Eleonora Piomboni – Il Borro da sinistra: Domenico Renis, Stefano Incerti – Più Guida Ristoranti Stefano Incerti tasting Souvignon Elena Walch da sinistra: Caroline Walch, Stefano Incerti Stefano Incerti da Marzocco di Poppiano Stefano Incerti per Rai Pubblicità Stefano Incerti da Ritterhof Stefano Incerti da Kettmeir