Vi porto alla scoperta di Gin Bongin, eccellenza tutta toscana: il Gin Bongin. Questo gin artigianale, nato nel cuore della Toscana, ha recentemente conquistato la Medaglia d’Oro al prestigioso Gin Masters 2024 di Londra distinguendosi nella categoria Super-Premium.
Un Gin che Racconta la Toscana

Bongin è il frutto dell’ispirazione di una coppia di pistoiesi, uniti nel lavoro ma anche nelle vita, Martina Bongi e Gianni Petrella, che hanno voluto catturare l’essenza del loro territorio attraverso botaniche di altissima qualità, tra cui ginepro ed eucalipto. Il risultato è un gin artigianale e gastronomico con note distintive di eucalipto, versatile da gustare liscio, con ghiaccio o accompagnato da acqua tonica. Si presta sia alla mixology tradizionale, sia alla creazione di cocktail più contemporanei.
Un Riconoscimento Internazionale

La vittoria al Gin Masters 2024 non è solo un trionfo per Gin Bongin che si conferma un’eccellenza toscana, ma anche per tutta la comunità di Pistoia. Essere l’unico gin artigianale a vincere un premio in questa categoria, imponendosi tra numerosi concorrenti internazionali, sottolinea l’eccellenza e l’unicità di questo prodotto.
Un’Esperienza Sensoriale Unica
Bongin non è solo un gin per cocktail: è un’esperienza sensoriale avvolgente che si sposa perfettamente agli abbinamenti gastronomici (anche se chi scrive non ama il cocktail pairing a tavola) e si rivela un eccellente fine pasto. Le sue note di eucalipto offrono una freschezza inaspettata, rendendolo ideale per chi cerca qualcosa di diverso nel panorama dei gin.
I Messaggi contenuti nell’Etichetta

- Lo studio ed i colori dell’etichetta ci riportano ai luoghi verdi della campagna Toscana dove Martina è nata e cresciuta, in provincia di Pistoia;
- La casa padronale rappresentata in alto è l’attuale sede dei vivai della famiglia Bongi (da qui il nome BongiN), attività esistente dal 1973. Qui, da qualche anno, è stata intrapresa la coltivazione dell’eucalipto: pianta resistente e dai molteplici benefici;
- Il girasole è impresso nella memoria emotiva di Martina. Infatti, da piccola ricorda il sole che sembrava danzare sulla terra nei campi infiniti nei quali i girasoli si ergevano ricchi di speranza e vitalità. “Mentre correvo il vento giocava con i miei capelli portando con sé il suono delle risate” – ricorda Martina;
- L’eucalipto appartiene alla famiglia delle Myrtaceae. L’Etimologia della parola Eucalipto deriva dal greco dove il suffisso eu vuol dire “bene“ e καλυπτός, “coperto”. I suoi fiori, infatti, rimangono nascosti sino alla fioritura per proteggere e preservare le sue proprietà curative e benefiche. Le sue foglie invece emanano un profumo fresco e rivitalizzante;
- La tavola imbandita rappresenta il punto di ritrovo della famiglia di Martina ma anche di tutte le persone che negli anni hanno frequentato la casa ed i vivai. Questo ha dato la possibilità d’interagire con le tradizioni culinarie delle varie regioni d’Italia ed anche con quelle di altre nazioni. “La tavola rappresentata è quella del nostro giardino dove, nelle sere d’estate, amiamo organizzare cene e ritrovi tra amici”;
- Il Cane rappresenta i familiari e gli amici più fedeli, quelli che non ti tradiranno mai e ti sosterranno anche nelle difficoltà;
- Il Gatto è colui che sa sempre scegliere le persone giuste. Diffidente e territoriale all’inizio ma una volta instaurato un legame affettivo, molto probabilmente, è destinato a durare per tutta la vita. In questo ricorda vagamente un tratto caratteriale proprio dei toscani;
- La Volpe è astuta, ha occhi scintillanti ed una coda folta. Si siede alla tavola e tutti le chiedono consigli perché è abile a risolvere i problemi degli altri ma non racconta niente di sé. Se c’è aria di festa e di divertimento arriverà sicuramente ma anche se non la vediamo non diamola per assente.
- Il Riccio rappresenta i problemi della vita. E’ sproporzionato perché quando arrivano, i problemi, ci sembrano immensi e spinosi ma con la condivisione e con l’aiuto della volpe possiamo spesso risolverli;
- La sedia vuota: Penserete sia quella riservata al nostro amico solito ritardatario che non è ancora arrivato… In realtà è la sedia lasciata vuota da qualcuno che è andato via troppo presto e che avremmo voluto che restasse ancora un po’;
Gin Bongin by Martina Bongi
Via Vecchia Fiorentina 203
51100 – Pistoia (PT)
Tel.: 349 3672530
E-mail: info@bongin.it
Url.: bongin.it